Pissarro: Il padre dell'Impressionismo, film diretto da David Bickerstaff, è un documentario sul pittore nato su un'isola della Antille nell'Ottocento, ovvero Camille Pissaro, che si interessò a quest'arte sin dalla giovanissima età in quel di Parigi. All'età di 43 anni aveva riunito intorno a sé un nutrito gruppo di artisti, che dopo l'allestimento della loro prima mostra ricevettero forti recensioni molto negative da parte della critica. Eppure, proprio grazie a questo evento il gruppi di pittori acquisì la denominazione che li rese in seguito celebre: Impressionisti.
Per i quarnt0anni successivi fu Pissarro il polo di questo movimento artistico, nonché la forza trainante, tant'è che il suo operato influenzò molti degli altri più noti, come Claude Monet e Paul Cézanne. Il documentario racconta la vita e la carriera artistica di Pissarro attraverso le lettere che il pittore scrisse agli amici più intimi e tramite l'archivio dedicato all'artista e conservato nell'Università di Parigi. Grande importanza in quest'ottica l'assume anche l'Ashmolean di Oxford, il primo museo pubblico del Regno Unito, che ha dedicato a Pissarro una retrospettiva per quattro decenni.