Picasso a Parigi. Storia di una vita e di un museo, film diretto Simona Risi, è un documentario realizzato in occasione dei cinquant'anni dalla morte di Pablo Picasso, avvenuta l'8 aprile 1973 a Mougins, in Francia. Il film si ispira a una frase molto nota detta dall'artista: "dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo e ostile e noi". L'intento del documentario, infatti, è concentrarsi proprio su questa magia in uno dei luoghi in cui maggiormente la si può apprezzare e ammirare, il Museo Picasso di Parigi appunto. È da qui che si sviluppa un ritratto dell'artista: la lunga vita vissuta dal pittore, le contraddizioni del suo carattere, le tante mogli, donne e compagne di vita avute e molto altro. Tutto ciò che viene raccontato riguarda il suo periodo parigino, quando Picasso ha vissuto nella città che ha più amato e dove ha trascorso buona parte della sua esistenza.
Oltre a ciò, verranno raccontati gli aspetti meno noti del pittore, che oggi gli storici dell'arte, indagando, hanno rivelato, come il essere stato "uno straniero" a Parigi, il sentirsi sradicato e il vivere da anarchico "vigilato speciale" della polizia, quando aveva già raggiunto una certa fama. Verranno prese in considerazioni anche le opere, come "Les Demoiselles d'Avignon", mostrando come l'opera dell'artista possa essere analizzata anche sotto una prospettiva queer.